mo.1 8.01Osio Sopra, novembre 1967, una domenica mattina qualunque sul sagrato della chiesa. Dopo le messe mattutine la gente si ferma a crocchi incuriosita da un gruppo di ragazzi e ragazze che sta distribuendo un ciclostilato: è il primo numero di “MicroOsio”, che si definisce giornale dei giovani. Non è un giornale vero e proprio perché non ha l’obiettivo di narrare le vicende quotidiane del paese e neppure ha una periodicità di uscita. E’ più un’iniziativa di stampa che intende far sentire la “voce” dei giovani in un paese che sembra sordo rispetto ai loro problemi.

Il giornaletto nasce all’Oratorio dove da giugno dello stesso anno ha preso servizio pastorale un prete novello: don Giuseppe Sala. Con un gruppo di animatori (soprattutto catechisti) egli, il 17 settembre 1967, in occasione dell’apertura dell’anno catechistico, dà alla stampa (sempre a ciclostile) un numero unico titolato “La voce dell’Oratorio”.

“La Voce dell’Oratorio”

orat00

(clicca sull’immagine per leggere l’intero numero de “La voce dell’Oratorio”).

Al tempo, a Osio Sopra esistono due Oratori: quello maschile, da sempre situato nella sede attuale con la direzione del curato, e quello femminile collocato presso il “vecchio” Asilo sotto la responsabilità gestionale delle suore.

tn 1oratorioOrbene, per la prima volta su “La voce dell’Oratorio” si apre un dibattito a più voci, sia dei maschi che delle femmine, a riguardo delle prospettive delle due strutture. Altri argomenti interessanti riportati riguardano la “Festa dell’Oratorio”, attuata già l’anno precedente da don Angelo Longaretti, e l’inaugurazione del Campo di pallavolo all’oratorio maschile.“La voce dell’Oratorio” non ha un seguito di uscite. Tuttavia, il dibattito suscitato su oratorio maschile ed oratorio femminile porta alla costituzione di un gruppo misto per approfondire il problema. Da questo gruppo nasce l’idea di non limitare il confronto solo sulle strutture ma di prendere in considerazione le problematiche giovanili in generale e di portare il dialogo all’interno comunità.

La nascita del “MicroOsio” - giornale dei giovani

Da qui l’origine del “MicroOsio”  - giornale dei giovani. Il nome scelto per la testata ha un duplice significato, tutto giocato sul vocabolo “micro”: Osio è una comunità “micro” (piccola in senso lato) che offre scarse opportunità ai giovani; il giornale vuole essere dunque il “Micro…fono” delle esigenze degli stessi e, perché no, dell’intero paese. 

Il primo numero – novembre 1967 – esce sotto la diretta responsabilità del curato, don Giuseppe Sala, con una redazione mista di ragazzi e ragazze.

I mezzi a disposizione

tn 2ciclostileLa qualità della stampa è quella che è, dato che come mezzi a disposizione ci sono solo un vecchio ciclostile a matrici di cera, tubotti d’inchiostro simil dentifricio nero, risme di carta giallastra A4 extralarge e una storica macchina per scrivere Olivetti. Il dramma vero è la matrice: costoso e fragilissimo foglio di carta di riso impregnato di cera che deve essere delicatamente inserito nelle vecchie macchine per scrivere meccaniche. Ogni lettera deve essere ben battuta a secco per permettere la perforazione della matrice. Di lì passa l’inchiostro e le parole si imprimono su una carta ruvida e giallastra. Per coloro che ne hanno anche solo un vago ricordo, son ben presenti le difficoltà d’incisione grafica, specie per i titoli e i disegni essendo necessario utilizzare uno stiletto d’acciaio per incidere le matrici. Ogni errore di tratto è una piccola tragedia; per le correzioni l’unico  rimedio è una spennellata di acetone che comunque lascia ben intravedere la toppa. Ciò quando è possibile rimediare. Spesso le matrici, come detto delicatissime,  si rompono sullo stesso ciclostile durante la fase di stampa, spalmando grandi chiazze di inchiostro sulla carta e facendo piangere od imprecare chi ha speso ore per confezionare la pagina. Bisogna rifare il tutto.

tn 3olivettiAnche per questi motivi – legati alla difficoltà di stampa in proprio e alle frequenti manutenzioni richieste dal vecchio ciclostile – l’uscita dei vari numeri di MicroOsio non ha una cadenza precisa. La tiratura è limitata; raggiunge un massimo di 500 copie ad edizione, copie che vanno comunque a ruba in una sola mattinata di distribuzione. Il “giornale” è, come oggi si suol dire, free press o,più prosaicamente, gratis anche se con il tempo affluiscono da parte dei lettori contributi che permettono, almeno per le ultime edizioni, l’acquisto di un nuovo ciclostile a matrici … elettroniche.

La breve e intensa vita di MicroOsio

Il primo numero data novembre 1967 e l’ultima edizione  vede la luce a giugno 1969: in tutto 8 numeri. Non è semplice spiegare il perché, nonostante il successo tra i giovani, di una vita così breve. I motivi sono diversi e tra loro così intrecciati da non comprendere bene, anche da chi ha vissuto per intero l’esperienza, quali abbiano inciso più degli altri. Essendo trascorso ormai quasi mezzo secolo, è possibile però fare una valutazione più distaccata e quasi “storica” dei fatti, legati strettamente alla mentalità del tempo e al sentire collettivo del paese.

Come detto, per la prima edizione direttore responsabile figura essere il curato; sul secondo numero appare già che la responsabilità della direzione è  passata di mano alla redazione; così avviene per i numeri seguenti, dove il gruppo di ragazzi e ragazze si presenta addirittura senza più una distinzione tra responsabili e redattori d’articoli. Passo passo il MicroOsio si stacca dall’essere organo dell’Oratorio, diventa più … laico e voce  quasi indipendente. L’entusiasmo dei giovani amplia gli orizzonti e comincia a incalzare le “autorità costituite” rispetto alla soluzione di determinati problemi sia in ambito civile che religioso. Siamo a cavallo del “famoso ‘68”, anno in cui scoppia a livello europeo la cosiddetta “contestazione giovanile”. Anche se i giovani di Osio sono ben lungi dal diffondere idee rivoluzionarie (leggete i numeri dl MicroOsio e … sorridete al proposito), il loro interessarsi dei fatti della comunità e il voler far sentire la loro voce pubblicamente vengono a costituire un reato … di lesa maestà. Da qui la controreazione e le pressioni  che hanno come risultato il divieto di usare per la stampa le attrezzature e la sede dell’Oratorio.

tn 4osio

Tutto ciò da parte delle autorità costituite. Anche se non attribuibile a tutta la comunità – MicroOsio infatti ha un buon seguito anche di adulti – la mentalità del tempo è molto “beghina” in tema di rapporti tra ragazzi e ragazze. Il fatto che la redazione del MicroOsio sia mista, che le riunioni si protraggano fino a tarda sera, che le ragazze per le inchieste del giornale vadano spesso ad intervistare i ragazzi  nei bar (considerati al tempo territorio “off limits” per le femmine), e via discorrendo, basta a suscitare mormorii e pettegolezzi pesanti in paese; la frase in dialetto più ricorrente e che ben sintetizza il tutto è: “tèra santa e acqua santa i fa paciΰc…”. Chiudere il MicroOsio, dunque, è anche un modo per riportare un po’ di … moralità in paese.

tn 5giochiCi sono infine altri fatti che possono aver concorso. Il gruppo dei redattori del giornale, seppur integrato da ragazze e ragazzi operai, è formato in primis dai pochi studenti del paese che frequentano le Scuole Superiori. Gli impegni scolastici e il fatto di non essere economicamente indipendenti diventano un deterrente a livello personale. I maschi poi hanno anche di mezzo l’obbligo del servizio militare che a turno li allontana dal gruppo; d’altro verso, soprattutto sulle ragazze,  è esercitata la pressione dei genitori che si sentono a loro volta disturbati dalle voci di paese.

Mettendo insieme un po’ tutto, si può comprendere il perché di una così breve esistenza.

Breve ma intensa, dato che i giovani di MicroOsio, oltre il giornale, tanto altro in quegli anni hanno fatto: organizzato cineforum, incalzato le autorità perché il paese fosse dotato di impianti sportivi (esisteva solo il campo dell’Oratorio e per di più inagibile a causa dell’autostrada), dato vita ai primi Giochi della Gioventù e gare sportive ecc.

Alcuni “reduci” dell’esperienza MicroOsio, unendosi con l’U.S.O.S. (Unione Sportiva Osio Sopra), hanno anche fondato (ottobre 1968) la Polisportiva Osio Sopra.

Tutti questi argomenti saranno approfonditi con altri articoli di prossima pubblicazione

Dal ciclostile a internet, MicroOsio rivive

Il nuovo MicroOsio, sebbene si discosti come obiettivi dal suo predecessore così come è illustrato nella presentazione del sito, intende avviare la pubblicazione on line, a scadenze varie, di tutti gli otto numeri dello “storico” MicroOsio. Da un lato perché attraverso la lettura del giornale degli “allora giovani” si ricava una visione di quello che era il paese alla fine degli anni ’60 e, dall’altro, per raccogliere ricordi, foto, testimonianze e impressioni di chi  ha vissuto quel tempo da protagonista o da semplice spettatore dell’avventura.

 


Nel frattempo … buona lettura!

mo.1.01mo.2.01mo.3 01mo.4 01

mo.5 01mo.6 01mo.7 01mo.8 01


 

Per chi fosse interessato, è possibile chiedere i documentì del "Micro Osio" ad una risoluzione più alta, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


V.F. (Marzo 2015)