Questo sito utilizzza i cookies. Consultare le PRIVACY POLICIES.
Stampa

tn trebbiatura stal di guadagn"Notizie agli agricoltori" è una rubrica che appare con una certa frequenza, almeno all’inizio, sulle varie edizioni de “Il Piccione del Campanile”.

Nell’immediato dopoguerra, Osio Sopra è ancora un paese a prevalente vocazione agricola e appare quasi scontato quindi l’interesse del giornale per gli addetti al settore. Ciò che meraviglia, tuttavia, è che i redattori del Piccione, quasi tutti “intellettuali”, si impegnino ad insegnare ai contadini il loro mestiere.


Infatti, la rubrica “Notizie agli agricoltori” oltre fornire informazioni di come accedere ai contributi stanziati a favore del settore (“…si rende noto che per la campagna ’51 sarà concesso un contributo ai produttori che acquistano sementi di mais ibrido. A tale scopo è stanziata la somma di £. 300 milioni. Oppure: avvisiamo che da giovedì scorso è in corso il saldo bozzoli in ragione di £. 46 al Kg…) è rivolta ad “istruire” i contadini su vari argomenti che spaziano da indicazioni pratiche di prevenzione dagli agenti infestanti a norme di igiene e sicurezza.

Questi articoli sono curiosi sia per il contenuto che per lo stile pedagogico – paternalistico con cui sono scritti. Fra i tanti, eccone alcuni, riportati in testo integrale come da pubblicazione:

001 Vita rurale anni 30002 La mietitura003 Aratura nel 1900

005 Pensando all'inverno086 La 'Clossa'100 All'inizio di nuove vie 

La tignola del granoturco: “Un nemico si annida nei vostri campi, forse si è già avvicinato alla vostra casa.

E’ un rapinatore in agguato. Ma con poca fatica gli potete dare la lezione che merita. Questo furfante è LA TIGNOLA DEL GRANOTURCO; sapete dove passa l’inverno? Nascosto nei fusti secchi del granoturco e della saggina rimasti dalle colture dell’anno scorso. Lì dentro aspetta la primavera per trasformarsi in farfalla e andare a infestare le nuove coltivazioni. I danni che fa questo “baco” ben li sapete meglio di noi. Ma ora è lì, indifeso e infreddolito. Questo è il momento per liberarvene. Ebbene, prendete questi fusti secchi che ancora in parte sono nei campi e in parte sull’aia per accendere un bel fuoco e distruggeteli prima che arrivi la primavera. Uomo avvisato … granoturco salvato!”

Guerra alle mosche: “Combattere le mosche nelle case, nelle stalle e nei cascinali, è un dovere, oltre che per ragioni economiche.

Questo schifoso insetto che passa dalla concimaia o da piaghe purulenti al secchio del latte od alla scodella della minestra – veicolo di malattie infettive per l’uomo e gli animali – che nelle stalle molesta il bestiame da latte e da lavoro innervosendolo, riducendo così il rendimento e causando un notevole sciupìo di foraggi, deve essere combattuto in tutte le cascine, ora che può essere fatto con pieno successo e con poca spesa. La lotta deve essere avviata subito prima che le mosche abbiano a moltiplicarsi, irrorando le pareti delle stalle, dei portici e delle cascine con prodotti a base di DDT che si trovano in commercio sotto varie denominazioni. Un paio di trattamenti sono sufficienti per eliminare questo noioso e dannoso insetto, perché l’azione del DDT è efficace per due o tre mesi”.

[nota: Nel 1972 il DDT viene proibito negli Stati Uniti nel 1978 anche in Italia. Nell'Unione europea, il DDT è etichettato con la frase di rischio R40: "Possibilità di effetti cancerogeni". L'Agenzia Internazionale per il Cancro IARC lo ha inserito nella categoria 2B "possibile cancerogeno”]


Bachi all’aperto: “Raccomandazione vecchia, ma sempre buona.

Specialmente per coloro che si ostinano a tenere i bachi, anche pochi, in locali deficienti di aerazione e con poco spazio. Quante volte si raccomanda un più diffuso impiego dei pezzoni, dei cavalloni! Di “scalere” nelle cucine, nelle stanze non se ne dovrebbero vedere in piedi, dopo la quarta muta. Ricordare i pregi e vantaggi di tali sistemi parrebbe cosa superflua e come pure la loro costruzione. Sotto un portico, su un loggiato, dappertutto, insomma, fuorchè in locali chiusi, si dovranno tenere i bachi nell’ultima età sui cavalloni o sui pezzoni, chiamati, come si sa, anche sistemi economici, perché fanno risparmiare agli allevatori, foglia, tempo e fatica; il che non è poco. Si ricordi, però, che per ogni oncia di bachi occorrono non meno di 18-20 mq di superficie su cavallone e su spezzone, poiché i bachi, è logico, anche con questi sistemi, debbono avere un minimo di spazio, soprattutto perché l’alimentazione possa avvenire regolare e uniforme per tutti i bachi così sistemati.”

[nota: al periodo l’allevamento dei bachi da seta … a domicilio era un’importante integrazione per le magre entrate economiche delle famiglie contadine. Tuttavia, il metodo “fai da te” causava spesso più perdite che guadagni].

Insolazioni: “ … circa duecento persone muoiono ogni anno in Italia per colpi si sole.

In moltissimi altri casi i colpi di sole, anche se non mortali, lasciano conseguenze più o meno gravi. La maggior parte degli infortunati sono lavoratori rurali di età relativamente giovane; le persone anziane, che hanno le ossa del cranio più indurite, ne vanno meno soggette, oggi è diffusa nelle campagne l’usanza di lavorare anche nelle ore del solleone a capo scoperto. Un cappello di paglia è almeno indispensabile per le donne e gli uomini. E meglio ancora se ci metterete sotto una manciata di foglie fresche che renderanno più efficace la protezione. Le foglie fresche sono materiale che non costa niente e si possono cambiare anche frequentemente …”
5) semi di albicocche: “Mamme attenzione! I semi delle albicocche, così come quelli delle susine e delle pesche, contengono un potente veleno: nientemeno che acido cianidrico! Per i ragazzi invece è uno dei passatempi preferiti quello di schiacciare i noccioli di questi frutti e mangiare quei semi all’apparenza innocenti. Ma spesso le conseguenze sono tragiche! Un altro seme che spesso attrae l’attenzione dei ragazzi per la sua forma curiosa e il suo colore vivace è quello del ricino. Anch’esso è velenosissimo, ne bastano pochi per mandare all’altro mondo un ragazzo.

INSEGNATELO AI VOSTRI FIGLI!


V.F (Giugno 2015)

Categoria: Gli anni '50 e '60
Visite: 2785