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Categorie e registrazioni demografiche - Le conseguenze dello scompiglio religioso della Riforma Protestante.

Sempre nella relazione statistico inventariale del ‘da Lezze’, si legge che, in caso di chiamata alle armi, la comunità di Osio Sopra avrebbe messo a disposizione dei soldati: ‘1 pichiere’, fante munito di picca [], ed ‘1 galleotto’, rematore da imbarcare sulle galee.

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Osio Sopra nell'organizzazione politica e fiscale del territorio bergamasco.

Nell’anno 1428, Bergamo e parte del suo attuale territorio passarono sotto il dominio della Repubblica di Venezia divenendo così il nuovo avamposto del confine occidentale dello ‘stato da terra’ con l’assegnazione alla popolazione bergamasca dello stato giuridico definito come ‘de intus

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La presenza di una cappelletta campestre dedicata a Maria sul territorio di Osio Sopra è testimoniata già in un bolla di Papa Adriano IV del 1155 e in diversi atti notarili dei secoli successivi, fino alla visita del Cardinale Carlo Borromeo del 1566, durante la quale viene stesa una relazione sullo stato della cappelletta.

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La prima rilevazione statistico-demografica a Osio Sopra.

Leggendo l’articolo dedicato alla specie botanica protetta Dens Canis L., apparso su un recente numero di Micro Osio, mi sono ricordato di un’altra specie botanica che nel XVI° secolo veniva coltivata, lavorata e commercializzata dalla popolazione di Osio Sopra e più in generale dai bergamaschi: il Guado ovvero l’ Isatis tinctoria L. appartenente alla famiglia botanica delle Brassicaceae.

mariaangiolaabatiLa concittadina Maria Angiola Abati era nata da famiglia povera nel 1874 in Castèl nella casa che sorgeva in luogo dell'aiuola di Piazza Garibaldi.

Trascorse la sua infanzia insieme al fratello Isaia, futuro Don Isaia, di qualche anno più grande di lei, e alla sorella Maria, più giovane. E' in quegli anni che, grazie alla sua assidua frequentazione della Chiesa, della Parrocchie e dell'oratorio, venne soprannominata "La Moneghina".

tn copDurante una delle ricerche effettuate nell'Archivio Storico Parrocchiale, ci siamo imbattuti in una scoperta inaspettata.

Sapevamo, come sapevano in molti, dell'esistenza di un manoscritto del 1706 riguardante i beni del Santuario della B.V. della Scopa, del quale ampiamente aveva parlato Don Isaia Abati nel suo "Storia di Osio Sopra e del suo Santuario" già nel 1905. Del manoscritto però era andata persa, da qualche decennio, ogni traccia.