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(I risultati del referendum a Osio Sopra)

Il 2 giugno 1946 il popolo italiano, uscito distrutto da più di 20 anni di dittatura e da una guerra persa, fu chiamato a votare per il referendum istituzionale e, contemporaneamente, per l’elezione dei 556 deputati dell’Assemblea Costituente.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale risultava chiaro a tutti che il vecchio "Statuto Albertino" doveva essere rivisto e sostituito da una nuova carta costituzionale, così come stava avvenendo in tutta Europa. Con il referendum istituzionale, indetto per il 2 giugno, si chiedeva agli elettori di scegliere la forma di governo per l’Italia: Monarchia o Repubblica?

tn foto01Alle Olimpiadi l’Atletica è considerata “la regina di tutti gli sport”. Per un certo periodo, si parla di oltre 40 anni fa, anche ad Osio Sopra accanto a “sua maestà” il Calcio sedette sul trono dello sport “sua altezza” l’Atletica. Il ricordo, a distanza di anni, ha quasi il dolce sapore di una fiaba. Si era alla fine degli anni ’60 del secolo scorso ed Osio Sopra non poteva certo considerarsi un “regno” per lo Sport.

Copertina Calendario 1980Per tutto l’anno 1980 in molte famiglie di Osio Sopra il calendario - ol taquì, appeso solitamente in cucina o in salotto -  riproduceva alcuni scorci del paese. Non erano foto ma disegni di un certo pregio. Il calendario, stampato e distribuito dalla Polisportiva, era stato ideato dal Presidente pro tempore Mario Quartini e da Felice Pinotti. I ritratti dei luoghi più rappresentativi di Osio Sopra sono opera della Scuola di Pierino da Treviolo.

 

 

tn foto01Non si può definire tradizione perché l’avvenimento è durato solo una decina d’anni; tuttavia anche Osio Sopra, nel suo piccolo, negli anni ’80 ha vissuto il periodo natalizio in maniera speciale e coinvolgente. Non solo luminarie e Babbi Natale ma manifestazioni legate proprio al significato della Festa con rappresentazioni dal vivo della Natività.

tn ic01I tre fratelli Magri, a cui è intitolato l’Istituto Comprensivo di Osio Sopra, figli di Costante Magri e Caterina  Cividini, morirono durante la prima guerra mondiale.

Il costante interessamento, durato anni, del superstite fratello maggiore Luigi, ha consentito di conservare la memoria dei fratelli  e di dedicare l’intitolazione delle scuole di Osio Sopra ai tre fratelli.

tn 1Cassinèt, Cavra, Castèl, Madunina, Polér, Salvanèi, Spissiér, Stalù, Via Drécia (in ordine rigorosamente alfabetico) sono i nomi dei quartieri di Osio, rispolverati dalla tradizione o di nuova denominazione a seguito dello sviluppo del paese. Essi intorno alla metà degli anni ottanta sono stati i grandi protagonisti della Festa dello Sport: era nato il “Palio delle contrade”, un modo per rendere la comunità protagonista della Festa a cui essa tanto teneva.

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Sabato 5 e Domenica 6 Luglio 2014 la nostra comunità ha commemorato, a 70 anni di distanza, le 11 vittime di Osio Sopra, decedute durante il bombardamento della Dalmine e nei mesi successivi a causa delle ferite riportate. Sabato, nell’aiuola della piazza, è stato allestito un monumento raffigurante lo scoppio di una bomba e nel prato sono state infisse 11 croci di legno, ognuna con un drappo raffigurante una delle vittime.