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tn foto01Alle Olimpiadi l’Atletica è considerata “la regina di tutti gli sport”. Per un certo periodo, si parla di oltre 40 anni fa, anche ad Osio Sopra accanto a “sua maestà” il Calcio sedette sul trono dello sport “sua altezza” l’Atletica. Il ricordo, a distanza di anni, ha quasi il dolce sapore di una fiaba. Si era alla fine degli anni ’60 del secolo scorso ed Osio Sopra non poteva certo considerarsi un “regno” per lo Sport.


La sola attività praticabile in paese era il Calcio e per di più riservata esclusivamente ai maschi. Inoltre, l’unico campo sportivo esistente, quello dell’Oratorio, era inagibile per campionati a causa della troppa vicinanza all’autostrada. Avvenne così che il Calcio, che di nome faceva U.S.O.S ed era nato nell’immediato dopo guerra (leggi articolo MicroOsio), fosse persino costretto ad andare in “esilio” sui campi di Mariano o di Brembate. Da questa funesta (sportivamente parlando) congiuntura nacque però una bella storia.

 

Da un problema nacque un’opportunità

Per non lasciare il paese privo di ogni iniziativa in ambito sportivo sul proprio territorio, a fine 1968 i dirigenti dell’U.S.O.S si allearono coi giovani di MicroOsio (il “Giornale dei Giovani” anni '60) e diedero origine alla Polisportiva Osio Sopra, affiancando al Calcio (sempre in esilio) l’Atletica e persino il Ciclismo. Come trasformare un problema in opportunità? La riflessione di base fu:

“… non è più possibile usare il campo dell’Oratorio per campionati di calcio? Bene, trasformiamolo in un campo polivalente per altri sport. Nel paese ci sono anche le vie e la piazza; a quali attività sportive possono essere adatte? Risposta: corse su strada, ciclismo … Ci stanno pure i prati, perché non organizzare corse campestri? …”.

Non fu un’impresa semplice, come testimoniano i vari articoli che MicroOsio dedicò al tempo (1967/9), anche con un poco di “vis polemica”, al tema. (Leggi tutto: "Anni 67-69")

 

I primi Giochi della Gioventù

Come riferito da MicroOsio, il 5 maggio del 1969 furono organizzati i primi Giochi della Gioventù, una specie di Mini Olimpiade, per i ragazzi e le ragazze del nostro paese, con le sole specialità dell’Atletica.

Dall’album dei ricordi di quella manifestazione riportiamo alcune foto, tratte dall’archivio della Polisportiva. In esse compaiono il sindaco del tempo, Giacomo Chigioni, che dà avvio alle corse su strada, tiene il discorso iniziale o premia gli atleti; c’è una foto che, accanto al sindaco, ritrae un giovane dott. Emilio Pozzi, al tempo medico sociale della Polisportiva. Ci sono soprattutto fotografie della folla che fa da ala alla Regina Atletica; foto nelle quali compaiono decine di ragazzi e ragazze, atleti o spettatori, che possono, ora adulti, riconoscersi ai tempi in cui fare sport, pur senza impianti sportivi ma grazie alla volontariato di tante persone, era comunque una festa di tutto il paese.

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L’evento dei giochi della Gioventù e la nascita della Polisportiva Osio Sopra furono oggetto a giugno 1969 anche di un articolo de “l’Eco di Bergamo”.

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L’Atletica pose le sue radici ad Osio Sopra

Il Calcio rimase in esilio a Mariano e Brembate fino ai primi anni ’70, allorché i volontari della giovane Polisportiva non riuscirono a realizzare un campo in erba nella zona Villaggio, sopra una cava di rifiuti solidi urbani messa a disposizione dal Comune; il Calcio poté così rientrare in patria. Tuttavia solamente nel 1978, dopo che l’Amministrazione comunale ebbe realizzato i nuovi impianti sportivi omologati, anche l’Atletica trovò una casa stabile.

Torniamo comunque ai primi anni dell’Atletica. I giochi della Gioventù, organizzati in primavera di ogni anno, divennero tradizione. Le vie del paese servivano per le gare di distanza; la pista e il campo dell’Oratorio per le corse in linea e altre specialità (salti, lanci ecc.).

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Oltre alla fase comunale alla Polisportiva, per la sua capacità organizzativa e pur in carenza sul territorio di impianti sportivi specifici, fu spesso assegnata dal CONI anche l’organizzazione della fase distrettuale dei Giochi della Gioventù.

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I successi fuori dalle mura di casa

Dai Giochi della Gioventù sbocciarono ad Osio Sopra dei piccoli campioni nella specialità dell’atletica. Come più volte accennato, la meraviglia era che in paese non esistessero impianti sportivi ad hoc, se non il campo dell’Oratorio adattato, le strade ed i prati. E proprio nelle specialità di corsa su strada e corsa campestre l’Atletica Osio Sopra iniziò a mietere successi. Quanto si va a narrare al proposito non ha una sequenzialità temporale precisa e una documentazione ricca come per i primi Giochi della Gioventù. Ciò è dovuto a due fattori principalmente: molte delle foto dell’epoca, raccolte in album dopo una mostra effettuata a metà anni ’80, sono andate disperse; inoltre, con il succedersi delle iniziative (gare) non solo una volta all’anno ma tutte le domeniche - oltre che ad Osio anche in provincia ed in regione - gli appassionati volontari della Sezione Atletica furono impegnati oltre modo e, per loro, possiamo affermare che valse il celebre detto di Metternich: “Chi fa la storia, non ha tempo per scriverla”.

Tuttavia, alcune note e foto scovate negli archivi della Polisportiva permettono di avere, anche se non sempre collocate con date precise, una panoramica dei tanti successi ottenuti dai giovani atleti di Osio Sopra.

Ecco una carrellata di campioncini, chiedendo venia ad altri per i quali non vi sono immagini.

Arnoldi Walter vice campione provinciale di atletica di fondo, classificatosi in finale alla fase nazionale dei Giochi della Gioventù a Roma allo stadio dei Marmi (giunto 6° in volata dopo aver condotto quasi tutta la gara in testa). Walter successivamente è stato poi pluricampione provinciale sempre nella specialità.

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Corna Eugenia pluricampionessa provinciale di corsa su strada

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Giancarlo Stucchi campione provinciale corsa su strada e vincitore di gare della specialità in molte competizioni zonali

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Oltre i successi individuali, sono da annoverare anche notevoli risultati a livello di squadra. Il più importante è senza dubbio quello del 1974 quando la Polisportiva Osio Sopra rappresentò Bergamo alla fase nazionale dei Giochi della Gioventù di corsa campestre sia in campo maschile che in campo femminile. Ne parlò molto anche l’Eco di Bergamo, esaltando l’organizzazione della manifestazione di selezione curata dalla Polisportiva.

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Di notevole importanza furono alcuni risultati anche di atletica su pista, allorquando ad Osio Sopra a partire dal 1978 fu disponibile la nuova struttura degli impianti sportivi con spazi specifici per l’Atletica.

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Come detto, gran parte della documentazione fotografica delle diverse vittorie è andata perduta. Rimangono tuttavia alcune relazioni sulle vittorie conseguite nei diversi anni nelle varie specialità ed i nomi dei giovani atleti/e protagonisti di Osio Sopra. (Leggi tutto: "I successi della Sezione Atletica Polisportiva Osio Sopra""I successi della Sezione Atletica Polisportiva Osio Sopra")

 

Atletica: curiosità e dintorni

Oltre il buon movimento di atleti e atlete creato all’interno del paese, la Sezione Atletica della Polisportiva, come già accennato, è stata protagonista apprezzata per l’organizzazione delle gare sul suo territorio. Se ne fa solo breve accenno.

Gare provinciali e regionali su strada

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Gare campestri

Sempre ad altissima partecipazione come testimoniato dalle foto allegate.

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Il trofeo Giorgio Abati alla memoria

Altro importante avvenimento diventò, a partire dal 1974, l’organizzazione del “Trofeo Giorgio Abati”, alla memoria, sponsorizzato dalla famiglia in ricordo del figlio Giorgio prematuramente scomparso. Si trattava di una Gara Regionale Individuale su strada riservata alle categorie ragazzi e ragazze – divisi in fasce d’età comprese tra gli 11 e i 15 anni - su distanze che per le ragazze andavano dagli 800 ai 1.200 metri e per i ragazzi dai 1.000 ai 2.000 metri. Gare queste che sia per l’organizzazione che per i numerosi premi in palio vedevano sempre un afflusso consistente di atleti da tutta la regione. Da una relazione della gara del 1978 risultavano aver partecipato all’avvenimento ben 421 atleti.

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Gare provinciali di Atletica indoor

Avendo la disponibilità della nuova palestra di via Puccini, a partire dalla metà degli anni ’80 la Sezione Atletica della Polisportiva iniziò anche ad organizzare gare provinciali indoor.

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Gare podistiche non competitive

Risale al 1971 l’organizzazione della prima gara podistica non competitiva: "Caminada nel bosc Fontana” che in seguito diventerà “Sgambada in ria al Bremb”, manifestazione che, a partire dal 1978, avrebbe poi fatto d’apertura alla Festa dello Sport.

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Le ragazze pon pon

A partire a metà degli anni ’80 la Sezione Atletica annoverò anche uno splendido gruppo di “ragazze pon pon” che, ai giorni d’oggi, sarebbero più conosciute con il nome esotico di “cheerleader”. Esse si esibivano per animare il pubblico nel corso delle gare di atletica su pista ma pure per altre manifestazioni (Tornei estivi, Festa dello Sport, raduni dei Centri Olimpia ecc.).

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I record ottenuti

La sezione Atletica della Polisportiva Osio Sopra detiene un record particolare. La sua staffetta 3x1200 cadette, composta da Piccioli, Nozza, Garavelli il 9 novembre 1978 all’Arena di Milano ottenne il primato regionale e nazionale di categoria con il tempo di 10’ e 31”. Record che non verrà più battuto e resterà per sempre nell’albo d’oro dell’atletica, perché il CONI (F.I.D.A.L.) ha … abolito la specialità

Anche la pista di atletica del centro sportivo di Osio Sopra, al tempo un impianto tenuto in alta considerazione dalla FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera), può fregiarsi di un record. Infatti, in data 31 marzo 1979 l’atleta Graziano Morotti (U.S. Scanzo) ottenne il record italiano della Gara di Marcia 50 Km su pista con il tempo di 4 ore 4’ e 44’. Nella stessa manifestazione, l’atleta svizzero Ponzio Robi ottenne il primato nazionale elvetico. La manifestazione fu organizzata dalla Sezione Atletica Osio Sopra. Purtroppo le foto sia del record all’Arena di Milano e della manifestazione col record di Marcia 50 Km fanno parte di quelle …disperse.

 

Protagonisti dietro le quinte: i volontari

Se la Polisportiva Sezione Atletica nel tempo ha potuto mietere allori in provincia, in regione e persino a livello nazionale, il merito va ascritto anche alla passione di molti volontari. Una menzione doverosa va in primo luogo a due persone: Alfredo (Fredo) Locatelli e a Felice Pinotti.

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Alfredo Locatelli, già Presidente dell’U.S.O.S, nel 1968 è stato uno dei fondatori e 1° Presidente della Polisportiva; Felice Pinotti, uomo della “prima ora” della neonata Società sportiva, è stato il fondatore della Sezione Atletica assieme a Cologni Luigi, primo Presidente.

Alfredo e Felice sono stati anche i “capicantiere” della squadra del “Pich e Pala” che hanno trasformato dapprima il campo dell’Oratorio in un piccolo stadio per le attività sportive polivalenti e, in seguito, operato per la realizzazione del primo campo sportivo comunale.

Enumerare tutti gli altri volontari che nei diversi anni si sono succeduti a organizzare le gare e ad accompagnare gli atleti/e alle varie competizioni “fuori casa” è quasi impossibile; chiedendo venia per inevitabili e non volute omissioni, si invitano i lettori a individuare i vari protagonisti attraverso le varie foto qui pubblicate.

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E poi nacquero i Centri Olimpia

Videro la loro nascita all’interno della Sez. Atletica della Polisportiva nel settembre 1982 con l’inizio delle attività a gennaio 1983. Furono organizzati dalla Polisportiva in collaborazione con gli Assessorati alla Pubblica Istruzione e allo Sport, sotto il patrocinio e con il riconoscimento del C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). I Centri Olimpia erano un’iniziativa di formazione fisico sportiva che, inserendosi nel processo educativo dei bambini, mirava soprattutto alla loro crescita sana ed armoniosa attraverso attività motorio-sportiva del gioco. Gli obiettivi posti erano: formazione fisica di base; polivalenza, cioè attività elementare di più sport; polisportività, cioè formazione sportiva completa per far sì che i bambini potessero in futuro scegliere l’attività a loro più adatta; non selezione degli allievi in base a doti fisiche o a meriti tecnico agonistici, quindi attività per tutti. A differenza dei Giochi della Gioventù, i Centri Olimpia erano riservati solo ai bambini delle Scuole Elementari e dell’ultimo anno delle Materne (quindi a bambini dai 5 ai 10 anni). Oltre le attività regolari in palestra o presso gli impianti sportivi durante tutto l’anno scolastico, vi erano pure raduni e manifestazioni zonali e provinciali. Di seguito alcune immagini delle attività svolte.

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Epilogo

Dopo il grande entusiasmo e i risultati dei primi 15 anni, per l’Atletica ad Osio Sopra iniziò un lento ed inesorabile declino. Le cause furono molteplici e abbastanza identificabili. In particolare: a partire dalla metà degli anni ’80 sul territorio nacquero, in seno alla Polisportiva, diverse nuove discipline sportive, favorite anche dalla realizzazione del Centro Sportivo comunale e della palestra annessa alle scuole; a traino sorsero anche altre Società sportive con proposte diversificate.

Non si era più al tempo dei “poveri ma belli” e, specie per le ragazze, l’Atletica non rappresentava l’unica opzione per fare sport. Inoltre, la stessa Polisportiva, pur avendo sempre un apprezzabile numero di volontari, orientò molte energie per la realizzazione di manifestazioni che richiedevano sforzi notevoli: Torneo estivo di Calcio, Festa dello Sport con il Palio delle Contrade, il Natale Insieme.

Soprattutto però era cambiata la mentalità di approccio allo Sport, come ben testimoniato da alcune lucide relazioni di Felice Pinotti, che può ben essere definito (con senso di riconoscenza) “l’ultimo dei mohicani” dell’Atletica ad Osio. Già nel consuntivo della stagione 1978/79 egli lanciava un significativo allarme rispetto alla considerazione della formazione sportiva da parte delle Istituzioni Scolastiche:

“… purtroppo ancora una volta dobbiamo lamentare la poca importanza data alla formazione sportiva dei ragazzi da parte di alcuni rappresentanti di organi preposti alla formazione e all’educazione … dopo che per tre mesi la Polisportiva è stata impegnata con la “scuola” per la preparazione dei ragazzi per i Giochi della Gioventù, a quest’ultimi è stata poi negata la possibilità di partecipare alle finali espressamente organizzate a Dalmine …” . (Nota: i Giochi della Gioventù, dopo gli anni iniziali organizzati dalla Polisportiva, erano passati di competenza agli Istituti Scolastici …).

Alcuni anni dopo:

“…Ci sono poi dei rilievi da fare: le molteplici discipline proposte sul territorio portano i ragazzi a scegliere una attività che, rispetto all’atletica, per loro è meno impegnativa … Purtroppo spesso gli educatori e i genitori programmano l’avvio ad una disciplina sportiva non in funzione del bene del ragazzo … Il più delle volte i ragazzi dopo 1 o 2 anni di pratica sportiva si ritrovano ad essere esclusi dal contesto di una determinata disciplina il quanto il sogno, proprio o dei genitori, di diventare campioni è definitivamente svanito … Per cui i vantaggi che lo sport offre nell’età della formazione, sia fisica che caratteriale, non vengono sfruttati magari perché si è optato per una disciplina più gratificante che formativa …” (Assemblea anno 1985). 

Fatto sta che all’inizio degli anni ’90 l’Atletica cominciò a non figurare più come una sezione della Polisportiva.

Di seguito vi sono due foto scelte (fuori contesto di quando furono scattate) per rappresentare metaforicamente il viale del tramonto dell’Atletica ad Osio Sopra …

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A metà dell’anno 2004 l’Atletica sembrò avere un risveglio. La Polisportiva mise a disposizione gratuitamente delle Scuole Elementari e Medie un istruttore di Scienze Motorie per corsi di Atletica. Per un paio d’anni la cosa sembrò funzionare ma per l’Istituzione l’impegno che poi sarebbe dovuto seguire (organizzare i Giochi della Gioventù fuori orario scolastico) apparve troppo … oneroso.

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Note: tutte le foto pubblicate sono tratte dall’archivio di proprietà della Polisportiva Osio Sopra. Alcune non portano data, così pure come non sono identificati tutti gli atleti. Mancando anche diverse immagini del periodo, si invitano i lettori che avessero al proposito documentazione fotografica a metterla a disposizione di MicroOsio (vedi la voce di menu “contattaci”) al fine di poter completare meglio il racconto dei favolosi anni che l’Atletica ha vissuto ad Osio Sopra. Lo stesso invito è rivolto a coloro che, avendo vissuto direttamente quegli anni, hanno ricordi o aneddoti da raccontare.


 V.F. (Marzo 2016)

 

 

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