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Sabato 5 e Domenica 6 Luglio 2014 la nostra comunità ha commemorato, a 70 anni di distanza, le 11 vittime di Osio Sopra, decedute durante il bombardamento della Dalmine e nei mesi successivi a causa delle ferite riportate. Sabato, nell’aiuola della piazza, è stato allestito un monumento raffigurante lo scoppio di una bomba e nel prato sono state infisse 11 croci di legno, ognuna con un drappo raffigurante una delle vittime.

Alla sera tre ragazzi hanno letto la cronistoria dettagliata di quei giorni, giorni nei quali le forze armate americane decisero il bombardamento dello stabilimento della Dalmine che dal 1935 era stato dichiarato “Stabilimento Ausiliario” per la fabbricazione di armi belliche: proiettili, missile e ogive per siluri.

Il loro racconto è proseguito con quanto avvenne alle 11,06 di Giovedì 6 Luglio del 1944 quando 56 aerei americani B-17 Flying Fortress (Fortezze Volanti) scortati da 37 Caccia P-51 Mustang lasciarono cadere il loro carico di morte, 77 tonnellate di bombe, sullo stabilimento e sugli operai che vi lavoravano.

La sirena, che avrebbe dovuto annunciare l’arrivo degli aerei bombardieri e permettere agli operai la fuga nei rifugi antiaerei, rimase inspiegabilmente muta. I morti furono 278 e i feriti oltre 800.

Dopo la cronistoria raccontata dai ragazzi, ha avuto luogo la proiezione di un filmato con le terribili immagini del bombardamento e, per sottofondo musicale, un “Lamento di Maria” del XV° Secolo (Sinfonia n. 3 di Henryck Górecki).

Figlio mio
figlio mio diletto
e beneamato
condividi le ferite con tua madre
perché ti ho portato nel cuore
e ti ho sempre accudito
amorevolmente
    
Parla a tua madre
per farla felice
anche se mi stai già abbandonando
Speranza cara

Il  FILMATO (6') si è concluso mostrando la fotografia di un erede per ognuna delle 11 vittime di Osio Sopra.

La Domenica mattina, le croci con le effigi sono state portate in corteo dai familiari, a partire dal Monumento alle Vittime del lavoro in località Villaggio fino al Monumento ai Caduti, in Piazza. Le croci sono state poi portate sulle balaustre della Chiesa dove si è celebrata una Messa Solenne dedicata alle Vittime. Alle 11:06 la Messa si è interrotta in attesa che in piazza venisse suonata la sirena.

Il pensiero è tornato a quel giorno e a quella sirena che non ha suonato, per un banale errore, secondo alcuni, pochi. Per la maggior parte degli studiosi la sirena non ha suonato per non interrompere la produzione di armi per i tedeschi, o, peggio, per dimostrare all’Italia e al mondo che gli Alleati non avevano scrupoli nel bombardare civili inermi.

Sta di fatto che 278 persone, di cui 11 di Osio Sopra, sono morte compiendo il loro dovere per procurare sostentamento per sé e per le loro famiglie.

A loro la nostra riconoscenza.


tn 01 Brugali Francesco Classe 1888 tn 02 Cologni Giovanni Classe 1889 tn 03 Roncelli Santo Giuseppe Classe 1890

tn 04 Amadeo Giovanni Pietro Classe 1892 tn 05 Brugali Teodoro Classe 1894 tn 06 Milesi Ernesto Classe 1904

tn 07 Brugali Luigi Classe 1910 tn 08 Pinotti Isaia Classe 1913 tn 09 Pelliccioli Luigi Classe 1921

tn 10 Cologni Umberto Guerino Classe 1926 tn 11 Medici Mario Classe 1926


La CRONISTORIA degli avvenimenti di quei giorni letta dai ragazzi in Piazza Garibaldi.

Il filmato proposto durante la rievocazione, dopo aver mostrato le terribili immagini del bombardamento, passa in rassegna le 11 vittime di Osio Sopra per ognuna delle quali è stato scelto un discendente a simboleggiare la ricostruzione lenta, difficile ma determinata che la nostra gente ha intrapreso con coraggio, superando le enormi difficoltà e il dramma delle molte famiglie coinvolte.

video

Le vittime di Osio Sopra (youtube)


 

In piazza i ragazzi hanno letto una poesia scelta da loro: Se tu mio fratello di Giuseppe Ungaretti.

BGp (Marzo 2015)