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Ognuno di noi conserva vecchie scatole di ricordi: fotografie, lettere cartoline. Alcuni di questi cimeli sono scolpiti nella nostra memoria ma, ogni volta che ci capita di avere fra le mani una di queste testimonianze, non riusciamo a non commuoverci rileggendo pezzi del nostro passato  e ripensando alle emozioni che questi documenti hanno suscitato in noi e nelle persone alle quali rimaniamo fortemente legati, anche se magari ci hanno lasciato da molti anni.

 

Quella che segue è una lettera spedita da un soldato di Osio alla sua amata dal fronte russo nel 1943.

Trascriviamo come sempre "a specchio" questi documenti per non perdere nulla della loro autenticità, anche se espressa in forme dialettali che riconosciamo come nostre fin nelle sfumature più intime.

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A Gentil.ma Signorina [... ...]
Via 28 Ottobre
Osio Sopra Pr.a (Bergamo) ITALIA
 
Grado, Cognome e Nome del mittente: Arti.re [... ...]
Reparto: III Gruppo R-V-M 8° Arti.a Pasubio 83
 

P.M. 83 lì 12-1-43 XXI°

Mia carissima [...] ogni tanto mi faccio vivo con le mie notizie, però cara non devi pensare che ti abbia dimenticato no cara non devi fare nemmeno il minimo pensiero, per quello, perche anche nei giorni scorsi che vedevo la prigionia davanti ai occhi miei, il mio pensiero era questo, la mia cara [...] se avrò grazia di tornare, la mia cara sarà forse sposata, e sensa forse perchè qui se succedesse una cosa simile - non puoi mica saperlo se si vive ancora pero cambio discorso, altrimenti rammento di più la vita brutta cheo fatto nei giorni scorsi, pensa cara che tutta la tua posta la tenevo come l'oro per ricordo, ho dovuto lasciarla in mano hai russi nono fatto nemmeno ha tempo ha bruciare la mia valigia che di roba avrà avuto il valore di due mila lire ha dire poco, almeno di bruciarla pero quello e il meno di più e la pelle, e quella ringraziando Iddio e ancora ingamba - pero cara tu non pensare male che adesso e passata e tutto è aposto - e sono fuori pericolo - e spero che mi mandano a casa presto, e che non si dimenticano che sono di mandare in Italia - cara io e un mese e mezzo che nono più tue notizie - e nono nemmeno una piccola firma delle tue neanche dei Genitori ma none colpa tua perchè sono stato io ha fare [?] di scrivere .

Termino lasciandoti i più cordialissimi saluti e baci cari tuo aff. per sempre [...]

ciao e abbracci ciao baci


[...] I nomi sono stati omessi per motivi di riservatezza

[?] Parola non chiaramente decifrabile


BGp (Aprile 2015)