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Da diversi decenni il nostro paese è caratterizzato dalla presenza di numerose Associazioni che operano nel volontariato, ognuna con i propri obiettivi e la propria organizzazione. Talvolta la conoscenza di quanto fanno rimane in superficie; si limita al solo presente, o all’ultima manifestazione organizzata, senza la consapevolezza del contributo che i loro componenti hanno dato nel tempo, anche con sacrificio, per sviluppare il senso della solidarietà come riferimento dello stare insieme nella nostra comunità.


La Sezione A.V.I.S. di Osio Sopra, pur non essendo l’Associazione più “storica” nel nostro paese, ne è un significativo esempio. Essa formalmente si è costituita nel 1971 come articolazione territoriale dell’A.V.I.S. (Associazione Volontari Italiani Sangue) nazionale attiva dal 1927.

Pur mantenendo una propria autonomia per l’operato sul territorio di Osio Sopra, il suo Statuto (ultima redazione del 2005) ricalca gli obiettivi e i principi fondamentali di quello nazionale:

“…è un'associazione di volontariato non lucrativa, apartitica, aconfessionale, che non ammette discriminazioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica…” ed ha come finalità “ … promuovere la donazione di sangue -intero o di una sua frazione- volontaria, periodica, associata, non remunerata, anonima e consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e di civismo …”.

I suoi aderenti sono tenuti al rispetto di un “codice etico”:

“…il donatore è prefigurato quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute, anche al fine di diffondere nella comunità locale i valori della solidarietà, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute…”.

Altro obiettivo importante previsto dallo Statuto dell’Associazione è quello di “promuovere lo sviluppo del volontariato e dell'associazionismo” sul territorio di appartenenza.

I precursori ad Osio

Pur essendoci sempre state persone di Osio Sopra donatori di sangue presso sezioni di paesi viciniori o presso l’Ospedale Maggiore di Bergamo, è interessante sapere da chi è nata la spinta a costituire ad Osio Sopra una sezione comunale dell’AVIS.

Siamo nel 1968. Un gruppo di giovani dell’Oratorio ha fondato il giornalino MicroOsio. Sul n° 3 del marzo 1968 appare un articolo “Invito dei giovani a tutta la popolazione: l’AVIS presto ad Osio Sopra”; la proposta parte dal dott. Emilio Pozzi, collaboratore del giornale per la rubrica sulla salute, ed i redattori del MicoOsio la fanno subito propria; sono proprio i giovani dell’Oratorio che per primi si offrono come donatori.

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Nonostante la buona volontà dei giovani, l’iniziativa fatica a decollare tanto è vero che sul n° 7 del giornale (8 giugno 1969, ultimo della serie) a firma del dott. Pozzi appare un trafiletto in cui egli rinnova l’invito a tutta la popolazione a darsi da fare:

“ … invito chiunque leggerà queste righe a farsi avanti, perché non è possibile che in un paese di quasi 3000 abitanti i donatori siano sempre i soliti 20, dico venti (per lo più i giovani di MicroOsio, n.d.r.)! Tutti i paesi dei dintorni hanno una sezione AVIS; formare una sezione vuol dire avere almeno 50 donatori. Coraggio dunque! E quando la prossima volta verrà l’auto per i prelievi dell’AVIS, almeno 50 persone di buona volontà sono sicuro che testimonieranno con la loro presenza che a Osio l’amore per il prossimo che invoca aiuto non è spento …”.

A confermare il fatto, nell’archivio della Sezione AVIS di Osio Sopra esiste un documento scritto a mano “… Notizie sull’attività dei donatori del sangue prima dell’istituzione della Sezione …”.

Esso riporta:

“…l’attività è cominciata a giugno del 1968 con una trasfusione di sangue in gruppo presso l’ambulatorio del dott. Pozzi”.

I primi passi della Sezione

Sempre dal manoscritto sopra citato sono evidenziati i dati dal 1968 al 1971, anno in cui, essendo stato superato il numero di 50 iscritti, è resa possibile la costituzione della Sezione

“… iscritti al 23 maggio 1971: attivi 55, emeriti 16, totale 71. Trasfusioni complessivamente effettuate fino al 23 maggio 1971: presso l’autoemoteca ad Osio Sopra 127; presso l’Ospedale Maggiore di Bergamo: 99”.

Proprio il 23 maggio 1971, alla presenza di un rappresentante del Consiglio Direttivo provinciale e di 50 soci volontari di Osio Sopra, si svolgono le votazioni per l’elezione del Consiglio Direttivo della neonata Sezione Comunale. A seguito di ciò vengono nominati: Presidente il sig. Tresoldi Ascanio; Vicepresidenti i sigg. Seminati Battista e Pelicioli Vincenzo; Segretario il sig. Martinelli Claudio; Amministratore il sig. Modesti Rosario. Sono poi assegnati gli incarichi di Direttore Sanitario al dott. Emilio Pozzi e di Cappellano della Sezione a don Elio Artifoni.

Il giorno 30 ottobre 1971 la Sezione Comunale di Osio Sopra viene ufficialmente inaugurata. Il programma prevede la celebrazione della S. Messa, successiva benedizione del labaro, consegna di una targa di benemerenza al dott. Pozzi, diploma di benemerenza alla sig.ra Gipponi Luisa per 10 trasfusioni già effettuate e un rinfresco nell’atrio dell’auditorium S. Zeno dopo brevi interventi delle autorità convenute.

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Gli sviluppi dell’Associazione

L’Associazione prende subito piede e vede una grande adesione di volontari. A metterne in risalto l’operato vi è un articolo de “L’Eco di Bergamo” del 21 settembre 1973 che titola “Molto attiva l’Avis di Osio Sopra”. Lo stesso articolo evidenza come il numero degli avisini sia salito a ben 137 iscritti, più del doppio di effettivi rispetto al momento della fondazione. Il 23 settembre è organizzata una manifestazione, con sfilata nelle vie del paese e successiva inaugurazione della prima sede ufficiale in via Mazzini. Dalla fondazione, infatti, l’AVIS è stata prima ospitata presso il Circolo Enal e poi, per un breve periodo, in Rocchetta presso Villa Andreani.

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Sempre L’Eco di Bergamo il 28 giugno 1976 pubblica un altro articolo in occasione dei festeggiamenti del 5° anniversario della Fondazione. In esso sono anche riportati i nomi di tutti gli avisini che hanno maturato benemerenze per numero di donazioni. Nel frattempo è avvenuto anche un cambio alla Presidenza: il sig. Giovanni Perletti nel 1974 ha sostituito il sig. Tresoldi Ascanio. La manifestazione per il primo lustro è organizzata in grande con sfilata di banda e majorettes. I soci sono ancora sulle 130 unità anche se le donazioni sono in costante aumento.

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La celebrazione delle ricorrenze “lustrali”, cioè del succedersi dei quinquenni di vita dell’Associazione, diventa una tradizione. Nell’occasione l’AVIS organizza manifestazioni molto sentite dalla popolazione di Osio, seguite dal pranzo sociale al termine del quale vengono consegnati gli attestati di benemerenza e le medaglie ai soci in base alle donazioni effettuate. Al pranzo sociale sono sempre invitati i rappresentanti delle varie associazioni del paese e le autorità civili e religiose della comunità. Il 29 settembre 1996 avviene la celebrazione del 25° anniversario di fondazione ed è anche inaugurata la nuova sede in Vicolo Castello che è tuttora il luogo di ritrovo e il punto di riferimento dell’AVIS.

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In occasione delle ricorrenze lustrali è fatto anche il bilancio “morale” delle attività. 

Al proposito, in base ad un documento di sintesi elaborato dalla Sezione, è possibile ripercorrere lo sviluppo dell’AVIS comunale:

“… alla fine degli anni '70, dopo il primo decennio di attività, la media dei donatori attivi per anno aveva raggiunto le 100 unità. Il doppio del numero dei fondatori della sezione. Nei due decenni successivi (anni '80 e '90) la media si è alzata raggiungendo quota 120. Nel periodo (2000-2014) il valore medio è invece sceso a 101... Nel corso dei quasi quarantacinque anni di vita associativa, l'Avis Comunale di Osio Sopra, ha visto “sfilare” circa 700 aspiranti volontari. L'attività della stragrande maggioranza dei soci, giudicati idonei alla donazione, ha consentito di raggiungere un totale di circa 9.350 donazioni di sangue e plasma … Questi numeri destano sicuramente una certa impressione”.

Rispetto alla situazione attuale, cioè alla media dei donatori negli ultimi anni, lo stesso documento riporta però una riflessione un poco amara:

“… Fa specie rimarcare il fatto che tutto ciò è avvenuto in presenza di una crescita pressoché costante della popolazione. Che non si è purtroppo tradotta in una crescita per l'Associazione …”.

Nonostante il calo delle donazioni, l’AVIS comunale di Osio Sopra può vantare un albo d’oro di tutto rispetto, sintetizzato dalle attestazioni di benemerenza effettuate.
Nel corso delle celebrazioni dei vari anniversari sono stati infatti premiati:

con la croce in oro (100 donazioni) n. 3 soci; con il distintivo in oro (75 donazioni) n. 16 soci; con la medaglia d'oro (50 donazioni) n. 30 soci; con la medaglia d'argento (24 donazioni) n. 55 soci; con la medaglia di bronzo (16 donazioni) n. 35 soci; con il diploma di benemerenza (8 donazioni) n. 56 soci.

In totale sono ben 195 le onorificenze consegnate.

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I Presidenti dall’origine ad oggi

A rappresentare tutti i volontari che hanno contribuito allo sviluppo dell’Associazione, si citano i vari Presidenti che si sono succeduti dall’origine ai giorni nostri. Per Statuto, il Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo Comunale; la carica dura 4 anni ed è rinnovabile solo per un ulteriore mandato. Tuttavia, lo Statuto dell’Avis Regionale, tenuto conto delle esigenze del proprio territorio, prevede una deroga in ordine alla ineleggibilità per più di due mandati consecutivi.

Il Primo Presidente è stato Tresoldi Ascanio che, nominato nel 1971 all’atto della fondazione della Sezione, ha mantenuto la carica fino al 1973. Egli è poi divenuto Sindaco di Osio Sopra nel 1975. A succedergli è stato eletto Perletti Giovanni; più volte rinominato, ha svolto il mandato fino al 1992. Di seguito la carica è stata ricoperta da Zucchinali Antonio dal 1993 al 2008 e da Pelicioli Anna dal 2009 al 2012. L’attuale Presidente, in carica dal 2013, è Brugali Gianfranco; con lui il Consiglio della Sezione oggi risulta così composto: Vicepresidente Vicario Fenili Gian Carlo; Segretario Brugali Fabio Antonio; Consiglieri Pelicioli Anna, Zucchinali Antonio, Riva Giuseppe, Dominoni Bernardo. Completano le cariche il Collegio dei revisori dei conti, che vede Presidente Ceresoli Pietro e Manenti Andrea membro effettivo.

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Il Direttore Sanitario attuale della Sezione è il dott. Luigi Cologni, nominato il 30 settembre del 2000 in sostituzione del dott. Emilio Pozzi che ha ricoperto l’incarico dalla fondazione della sezione.

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Il senso di appartenenza degli avisini

Un aspetto che caratterizza gli avisini della sezione di Osio, rispetto agli aderenti alle altre numerose Associazioni del paese, è il forte senso di appartenenza alla loro Organizzazione. Certamente il fatto è dovuto anche alla consapevolezza di essere portatori di un grande valore che si realizza attraverso un gesto semplice ma fondamentale: quello della donazione; e il donatore si sente in un certo senso fiero di appartenere ad un’Associazione che costituisce un esempio in tema di solidarietà e di stile di vita positivo. Questo senso di appartenenza si traduce poi anche in “segni” esteriori non fine a se stessi ma orientati a rendere visibili le finalità per le quali operano come volontari. Un esempio per tutti: l’orgoglio con cui un avisino porta il distintivo della propria Associazione. A proposito di questo, fatto unico più che raro almeno nel nostro paese, accanto alla foto sulle lapidi dei donatori defunti spesso appare pure lo stemma dell’Avis.

Anche la Sezione stessa cerca attraverso varie iniziative e modalità di creare momenti di collante fra i suoi volontari. Sono da ricondurre a tale obiettivo le celebrazioni degli anniversari quinquennali della fondazione, il conferimento delle benemerenze ai donatori più attivi, le varie manifestazioni organizzate in proprio o in collaborazione con altre Associazioni, la presenza con labaro alle varie manifestazioni civili e religiose.

Sempre con l’intento di “fare gruppo”, è da evidenziare pure l’iniziativa delle gite sociali. La prima è stata organizzata nel giugno del 1972 al Santuario di Oropa; quelle in seguito attuate hanno avuto come meta Valdobbiadene al tempio del donatore (1976 e 1982), Siena (1978), S. Margherita Ligure – Portofino – Rapallo (1990), Certosa di Pavia e Oltrepo pavese (1993), S. Benedetto Po – Sabbioneta – Mantova (1997), Trenino del Bernina – St. Moritz (1999), delta del Po e Chioggia (2003), Aosta - Courmayeur e Monte Bianco (2004), Lago di Garda e dintorni (2008) in collaborazione con la Sezione di Arcene. Memorabile poi è stata la partecipazione della delegazione dell’AVIS (aprile 1980) all’incontro con papa Wojtyla in Piazza S. Pietro a Roma.

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Il “segno” più visibile dell’Associazione sul territorio è costituito dal monumento del Donatore AVIS, situato in piazzetta Colombera. Avere un simbolo in cui riconoscersi ed identificarsi è stata una necessità più volte espressa dalla quasi totalità dei soci. Esso è stato inaugurato il 24 aprile 1988, con una cerimonia solenne, alla presenza del Presidente di allora Giovanni Perletti, del Sindaco Carlo Martinelli e del Parroco Don Pietro Rota.

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Vi sono anche altri due “segni” posti in paese alla memoria dell’attività presente e passata dell’AVIS; uno è rappresentato dalla targa posta sul lato delle Scuole Elementari nella Piazzetta dedicata ai Donatori di Sangue; la cerimonia della posa è avvenuta in occasione della celebrazione del 40° anniversario della fondazione dell’Associazione sotto la Presidenza della sig.ra Anna Pelicioli.

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L’altro è il cippo presso il Cimitero dedicato agli avisini defunti, inaugurato il 1° novembre 2012, al termine della messa pomeridiana, da don Luca Bertulessi – al tempo diacono – e alla presenza del parroco don Gianni Rigamonti.

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Le tradizionali manifestazioni dell’Avis

Oltre alle più volte menzionate celebrazioni lustrali dalla fondazione ad oggi (in tutto sono attualmente 8), sono numerose le manifestazioni organizzate in proprio dalla Sezione AVIS di Osio Sopra.

La più conosciuta è senza dubbio la “Festa d’autunno”, giunta quest’anno alla 14^ Edizione. Attuata già a partire dal 1977, ha avuto continuità annuale fino al 1985. Dopo un periodo di interruzione, nel 2011 è ripresa con immutato gradimento da parte della popolazione. Nel corso delle varie edizioni, alla presenza dei numerosi gruppi folcloristici susseguitisi, sono stati distribuiti quintali di caldarroste ed ettolitri di vin brulé.

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Un altro degli aspetti da mettere in luce è che la Sezione AVIS di Osio Sopra non si limita ad organizzare manifestazioni proprie ma è sempre aperta alla collaborazione con le altre Associazioni del territorio per le iniziative dalle stesse proposte.

E’ un modo significativo, ed un esempio per tutti, di come promuovere lo sviluppo del volontariato e dell'associazionismo. In particolare sono da ricordare: la “Sagra di Ferragosto” (in collaborazione con l'Associazione Colombera); la caratteristica ricorrenza della “Santa Lucia”; le “Biciclettate in Riva ai Fiumi Adda e Brembo” (in collaborazione con la Colombera); gli Expo ad Osio Sopra (in collaborazione con il Dr. Bellaviti Alberto); le minimarce (in collaborazione con il Comitato Genitori Osio Sopra); le corse podistiche (in collaborazione con il Gruppo I Balöch); il Saggio annuale della Scuola di Karate (in collaborazione con il maestro Fenili); la presenza con labaro a ricorrenze civili e manifestazioni varie.

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Forse non è nella memoria di tutti che l’AVIS ha collaborato con la Polisportiva di Osio Sopra a dare origine al tradizionale “Natale Insieme” all’inizio degli anni ’80. Al tempo la manifestazione era incentrata sulla celebrazione della Festività con l’allestimento e la rappresentazione del Presepe vivente, con la partecipazione delle contrade del paese in uno spirito di forte integrazione.

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Epilogo

La messa in risalto del valore di un’Associazione quale è l’AVIS non può certo esaurirsi con la sola elencazione di numeri, di fatti, di avvenimenti o ricorrenze. Essi sono solo strumenti e passaggi che aiutano a sensibilizzare la comunità rispetto al vero obiettivo che sta al centro della propria azione di volontariato: la donazione.

Ripercorrere la storia della Sezione è soprattutto un invito alla popolazione di Osio Sopra perché da un lato concorra all’incremento della sua base associativa e, dall’altro, tenga sempre alto il senso dello spirito di servizio e del volontariato finalizzato alla solidarietà. Significativa a compendio di ciò è la frase incisa sulla pergamena in bronzo posta sul monumento del Donatore

“… affinché il nostro dono continui”

come altrettanto incisiva è l’esortazione alla reciprocità del dare che l’AVIS propone:

“ dona agli altri e gli altri… doneranno a te”


V.F. (Ottobre 2015)

Note:

  • MicroOsio ringrazia per la collaborazione la Sezione comunale AVIS di Osio Sopra ed in particolare il suo Segretario sig. Brugali Fabio Antonio. Tutte le foto a corredo dell’articolo (eccettuata quella del presepio vivente) sono proprietà esclusiva della Sezione Comunale AVIS di Osio Sopra
  • Ulteriori informazioni sull’attività dell’AVIS Osio Sopra possono essere reperite visitando il sito internet dell’Associazione all’indirizzo http://www.avisosiosopra.it