Questo sito utilizzza i cookies. Consultare le PRIVACY POLICIES.
Stampa

paragonispontanei

In generale i dialetti utilizzano raramente quello che le grammatiche ufficiali definiscono "superlativo assoluto". Difficilmente si sente dire in dialetto belìssem o brütìssem.

Come i bergamaschi sanno benissimo, si preferisce usare forme quali: bèl bèlènt, bröt fés, màgher impéch, scuntrùs afàcc, nìgher nìgher.

Un'altra forma, spesso utilizzata, è rappresentata da rafforzativi quali àsen d'ün àsen per dire che è molto ignorante o si è comportato malamente, oppure vilànc d'ü vilànc a rafforzare la beffardaggine.

Ma il modo in assoluto più utilizzato per esprimere in dialetto il superlativo assoluto è rappresentato dai paragoni spontanei: bèl cóme ün àngel, bello come un angelo e bröt cóme 'l pecàt, brutto come il peccato, per fare solo due esempi. Quelli che seguono sono alcuni dei paragoni sponanei che abbiamo raccolto, ma rappresentano una minima parte rispetto a quelli che vengono normalmente utilizzati. Saremmo grati a chiunque ce ne volesse segnalare altri di sua consoscenza, per poterli aggiungere alla raccolta.


Amàr cóme 'l tòssech. Amaro come il tossico, il veleno.

Bèl cóme ün àngel. Bello come un angelo.

Biànc cóme 'l lacc. Bianco come il latte.

Biót cóme ün èrem. Biót biótènt. Nudo come un verme. Nudo nudo. La ripetizione del termine con il suffisso -ent è uno dei modi con cui si indica il superlativo di un aggettivo.

Bröt cóme 'l pecàt. Brutto come il peccato.

Bu cóme 'l pà. Buono come il pane.

Cargàt cóme ün àsen. Carico come un asino.

Cumudàt cóme ü Papa, cóme 'l Papa. Ben sistemato, come un Papa.

Curiùs cóme la mèrda. Curioso fino all'inverosimile. Non è chiara la motivazione di questo paragone ma questo è il modo di dire in uso e nulla possiamo.

Dóls cóme la mél. Dolce come il miele.

Drécc cóme ü füs. Diritto come un fuso, come un fuscello. Il fuso è usato per la filatura della lana.

Dür cóme ü bastù de remélia teàt (taiàt) in buna löna. Resistente come un ramo di romiglia tagliato con la luna buona. La luna buona per il taglio della legna è la luna calante. In questo periodo risulta più ridotto l'afflusso della linfa nel fusto e nei rami quindi la stagionatura è più veloce e il legno più resistente. La romiglia è detta anche bagolaro o spaccasassi.

Ècc cóme 'l Bacöch. Vecchio come Bacucco. Abacùch, noto per la sua vecchiaia, è l'ottavo dei dodici profeti minori dell'Antico Testamento.

Fals cóme Giüda. Falso come Giuda.

Frèsc cóme öna rösa. Fresco come una rosa. Per scherno si può aggiungere: passa, appassita.

Fórt cóme ü leù. Forte come un leone.

Ignorànt cóme ü bö. Ignorànt cóme öna böba. Ignorànt cóme 'l buba. Ignorante come un bue o come l'upupa. Non si sa perché il bue o l'upupa debbano essere più ignoranti di altri animali, ma, se così si dice, un motivo ci sarà.

Intréch cóme öna bóra. Stupido come un tronco d'albero.

Lóng cóme la fam. Lungo come la fame, si dice, raramente, anche in italiano.

Nìgher cóme 'l carbù. Nìgher cóme o' scorbàcc. Nero come il carbone. Nero come il corvo.

Pié cóme l'öv. Pieno come l'uovo, si dice di uno completamente satollo ma anche di chi è molto ubriaco.

Róss cóme ü pïerù. Fóghèt cóme ü pïerù. Rosso come un peperone, infuocato.

Sèch cóme ü ciód. Magro e secco come un chiodo.

Simpàtech cóme 'l vöndes de Nöèmber. Simpatico come l'11 Novembre, San Martino. Era il giorno in cui, di norma, scadevano i contratti di affitto e, se il contratto non era rinnovato, bisognava traslocare.

Sincér cóme l'aqua tróbia. Sincero come l'acqua sporca.

Spórc cóme ü sunì. Ùcc cóme ü sunì. Sporco come un maiale.

Surd cóme öna tapa, cóme öna campana. Sordo come una talpa, come una campana.

Zald (giald) cóme 'l sofrà. Giallo come lo zafferano.

Tratto da "Osio Sopra, il patrimonio immateriale di una comunità" di Gianpietro Bacis pubblicato per la prima volta nel 2013.


A chiunque venissero in mente dei "paragoni spontanei" utilizzati a Osio o nei paesi limitrofi, ce li può segnalare utilizzanto il modulo "Contattaci" o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..  Grazie in anticipo per la collaborazione.

BGp (Marzo 2015)


Ci hanno suggerito e volentieri integriamo:

Cólda cóme öna cagna. Disponibile come una cagnetta in calore.

Fórt come 'l tòr di Rìe. Forte come il toro dei Riva. C'erano parecchie famiglie Riva che facevano i contadini a Osio. Una di queste, evidentemente, possedeva un toro da monta particolarmente prestante.


 

Categoria: Dialetto
Visite: 6175