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C’era una volta il MicroOsio. 

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Ogni storia che si rispetti inizia sempre con “C’era una volta…”. Presentando la nostra iniziativa, anche noi iniziamo con: “C’era una volta nella nostra comunità il MicroOsio…”.

Si è alla fine degli anni ’60 del secolo scorso; un gruppo di giovani dell’Oratorio dà vita a un giornale. Considerati gli scarsi mezzi a disposizione - un ciclostile a matrici di cera - è stampato senza precise scadenze, con tirature ridotte a poche centinaia di copie e distribuito sul sagrato della chiesa.

Ha vita breve il MicroOsio, solo due anni; considerati i tempi – si è nella fase acuta della contestazione giovanile, il cosiddetto ’68 – il “giornale dei giovani” crea un certo fastidio in una comunità un poco restia ai cambiamenti

 … c’è ancora il MicroOsio

Anche se porta con sé grande rispetto per il “vecchio” MicroOsio, “dato che da giovane è stato un futuro anche lui”, la nostra iniziativa di un nuovo MicroOsio non vuole essere una riproposizione pari pari di quella esperienza. Ci ha semplicemente affascinato il nome della testata – MicroOsio – tutto giocato sull’aggettivo “micro” (cioè, molto piccolo) riferito al paese di Osio Sopra. I tempi sono certamente cambiati,  la comunità si è profondamente trasformata così come si sono radicalmente evoluti i mezzi di comunicazione e di socializzazione delle esperienze.

Secondo la metafora di un noto sociologo, oggi viviamo in una “società liquida”, dove “l’esperienza individuale e le relazioni sociali si vanno decomponendo e ricomponendo rapidamente, in modo vacillante e incerto, fluido e volatile” e dove la perdita  dei confini e dei riferimenti dello stare insieme in una comunità trascina nel vuoto tante memorie del passato ma anche tante speranze del futuro. MicroOsio, nella nuova versione, intende essere, nel suo piccolo, un tentativo di riscoperta del “nucleo” di Osio Sopra, cioè di quella componente “micro” che  tiene insieme la parte essenziale e generativa intorno alla quale si è andata formando la nostra comunità.

Il nuovo MicroOsio: un sito tra passato e presente

 “La vita può essere compresa solo guardando indietro, anche se dev’essere vissuta guardando avanti”. E’ una citazione dello scrittore Claudio Magris.pres25aprile

Essa, in riferimento al nostro paese, può essere il “manifesto” del nuovo MicroOsio.

Attraverso lo strumento di “un sito on line”, MicroOsio infatti si propone diversi scopi: essere un “contenitore” della Storia del paese – così come emerge da ricerche, con foto e documenti storici – ma anche delle storie che ognuno conserva nella propria memoria su fatti importanti della comunità vissuti in prima persona, così pure di tradizioni del passato e di narrazioni ascoltate dai “vecchi”. “Saper rivivere con piacere il passato è vivere due volte” (Marziale, poeta latino).

Nel contempo MicroOsio si presenta come una “piazza”, cioè un luogo aperto dove ci si può incontrare e parlare di ciò che è il presente del nostro paese, dei problemi che deve affrontare, di come si vorrebbe migliorare il nostro stare insieme.

MicroOsio: una storia da scrivere insieme

Non vuole essere, quindi, solo l’espressione del gruppo di persone che ha dato vita all’iniziativa ma diventare uno spazio messo a disposizione di tutti i cittadini, di qualsiasi fascia d’età, che vivono il senso di appartenenza alla comunità di Osio Sopra, ciascuno con la propria specificità e sensibilità; sarebbe molto bello, come fu all’origine del precedente MicroOsio, che la “piazza” fosse frequentata anche da tanti giovani.

preschiesaNelle intenzioni di chi ne ha promosso l’avvio, MicroOsio punta dunque a valorizzare le cose buone di cui una società “micro”, quale il nostro paese è, ha la fortuna di poter disporre rispetto a comunità più grandi. Ci si conosce quasi tutti personalmente e non solo virtualmente; vi sono a Osio Sopra espressioni di volontariato diffuso, e storicamente consolidato in vari campi, attraverso associazioni formalizzate ma pure attuate mediante iniziative silenziose, certo non meno preziose, di gruppi o di singole persone; ne derivano, di conseguenza, varie opportunità di crescita per la comunità se, insieme, si trova il modo di fare “squadra”.

Infine, il sito di MicroOsio vuol diventare anche un punto di riferimento delle tante persone che, originarie di Osio Sopra, per diversi motivi si sono trasferite altrove. E’ il biglietto omaggio che si vuol offrire per un viaggio di ritorno, seppur virtuale, al paese natio.

Nel solco degli scopi sopra evidenziati il rinato MicroOsio, per crescere, è dunque aperto al contributo di idee di tutti i cittadini e, in base alle varie collaborazioni, troverà le sue linee di sviluppo.

Chi ha foto, documenti storici, racconti  o altro del passato ha l’occasione per metterli a disposizione della comunità. Così pure chi vuol frequentare la “piazza” e parlare di Osio Sopra oggi ha l’opportunità di scrivere degli articoli. Il menu del sito presenta diverse voci che ognuno, secondo interesse personale, può aiutare a implementare di contenuti.

La regola fondamentale per la partecipazione a MicroOsio si basa sul rispetto reciproco e sul senso di responsabilità di cittadini che intendono contribuire alla crescita della comunità. Il confronto tra idee diverse è un fattore di crescita. Pur nella diversità di pensiero e sensibilità personali tuttavia non possono avere spazio contenuti tendenti ad interessi solo di parte o espressi in forma di contrapposizione personale.

“Se io do una mela a te e tu dai una mela a me, abbiamo entrambi una mela. Se io do un'idea a te e tu dai un'idea a me, abbiamo entrambi due idee”.  (G.B. Shaw).

Così MicroOsio può crescere!

(MicroOsio, 21 Febbraio 2015)


La versione in alta risoluzione delle vecchie foto di Osio Sopra è disponibile presso Photo STudio U.V - Osio Sopra

 

Categoria: Riflessioni
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